Il Presidente Lamandini esprime appoggio al documento congiunto e chiede un impegno unitario di tutte le Forze politiche
Con la tripla manovra economica di luglio, agosto e settembre il Governo ha raccolto i giudizi critici o negativi di tutto il Paese. Dalla Confindustria alla CGIL; da chi ha fatto il servizio di leva a chi ha riscattato gli anni di università; dalle Associazioni di artigiani e commercianti alle Associazioni dell’agricoltura; dalle Cooperative alla CISL e alla UIL; dai Comuni alle Regioni; dalla Chiesa Cattolica attraverso il card. Bertone (Segretario di Stato Vaticano) fino a tutti i Partiti di opposizione.
Oltretutto siamo al pasticcio o al dramma perché non si capisce ancora quale sia la manovra del Governo: quella di luglio corretta dal Consiglio dei Ministri in agosto? Quella decisa ad Arcore a fine agosto? Quella corretta sui mass media il giorno dopo? Quella presentata al Senato il primo settembre?
Abbiamo poi sentito e letto critiche pesantissime, oltre che dalla Parti sociali e dai Partiti di opposizione, da parte di esponenti di primo piano di PdL e Lega Nord: Formigoni, Polverini, Alemanno, Osvaldo Napoli, Crosetto, Zaia e Tosi, ma anche esponenti modenesi come l’onorevole Isabella Bertolini e il sottosegretario Carlo Giovanardi.
Davanti ad una manovra inaccettabile perché continua a far pagare ai soliti noti e non scalfisce il mondo dell’evasione e dell’elusione fiscale gli Enti locali hanno proposto al Governo e al Parlamento delle misure alternative, serie ed equilibrate, per non colpire di nuovo i Comuni, le Province e le Regioni, e con loro i Cittadini.
E ancora ieri, lunedì 5 settembre, hanno sottoscritto un nuovo comunicato congiunto che rivolge un appello bipartisan a tutti i Gruppi Parlamentari.
In particolare viene sottolineato come occorra ridare la possibilità agli Enti Locali di fare investimenti, di mantenere un sistema di servizi sociali e scolastici efficiente ed efficace, di continuare a sviluppare politiche di sicurezza ed ambientali dentro il percorso virtuoso di sinergie tra comuni. E i Comuni faranno la loro parte.
In questo momento è importante che tutti i Partiti locali, i Gruppi consiliari dei Comuni e dell’Unione, i Sindacati e le Associazioni di categoria facciano sentire la loro opinione. Occorre fare arrivare al Parlamento un messaggio unitario di preoccupazione.
Perché qui sono coinvolte direttamente le nostre Comunità, i nostri Cittadini, i nostri Paesi! Vignola, Marano, Savignano, Spilamberto, Castelnuovo, Castelvetro, Guiglia e Zocca, i nostri servizi sociali e scolastici, la nostra capacità di investire, la nostra sicurezza, il nostro futuro!