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Comunicato stampa - Risposta alle dichiarazioni del Sindaco di Savignano Germano Caroli

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Risposta alle dichiarazioni del Sindaco di Savignano Germano Caroli contenute nell’articolo pubblicato su Il Resto del Carlino del 20 marzo 2011 dal titolo “Troppi i soldi destinati all’Unione”

In data 17 febbraio ho già mandato un mio commento alla nota di accompagnamento allegata alla delibera di Giunta Comunale di Savignano n. 14/2011 del 7 febbraio sul bilancio di previsione 2011, che si può trovare ora anche sul sito dell’Unione (nelle sezione “Comunicazioni”.

Ribadisco che la costruzione dei bilanci comunali 2011 e di quello dell’Unione è avvenuta attraverso diversi incontri che si sono succeduti tra la fine di settembre ed il mese di gennaio e che hanno prodotto una condivisione di fondo sia sul metodo che sulla sostanza.
Mi sorprende quindi che solo oggi il Comune di Savignano, a bilanci comunali già approvati, ponga una presunta questione “savignanese” come se gli altri comuni fossero così diversi o così ricchi. Ricordo solo a titolo esemplificativo che se Savignano segnala “un carattere più residenziale e meno industriale” allora è opportuno segnalare che Castelvetro e Castelnuovo hanno un’addizionale comunale inferiore alla metà di quella di Savignano o che Vignola si deve fare carico di costi generali legati all’Unione per via del suo ruolo di Comune capodistretto o che Spilamberto ha il quadruplo di case popolari di Savignano. Ma continuare non serve, ogni Comune ha delle proprie criticità, l’Unione serve proprio come “rete di sicurezza” per condividere sia le eccellenze che le debolezze. Un territorio unito produce vantaggi diretti ed indiretti a tutti i Comuni nella logica di solidarietà che vige nel nostro distretto dal lontano 1997 con la nascita dei servizi sociali consorziati (il CoISS). Dividersi vuol dire tornare indietro.
 
Serve invece precisare che quel 33% di risorse trasferite dal Comune di Savignano all’Unione si riferiscono al bilancio di previsione del 2010, per il 2011 (con l’uscita nel 2010 dal Corpo unico di PM) il trasferimento di Savignano è previsto in 1.6 milioni di € pari al 25%. E sempre per dovere di chiarezza la quota media del 31% del 2010 di risorse trasferite all’Unione dai bilanci comunali si è ridotta al 30% nel 2011.
Ma poi di cosa stiamo parlando? Parliamo della mensa scolastica; dello scuolabus; dei bambini disabili assistiti a scuola; degli anziani in casa protetta; degli adulti disabili presso i centri giornalieri; degli anziani aiutati con l’assistenza domiciliare o con le dimissioni ospedaliere protette; dei costi centralizzati per i servizi informatici, del personale, della scuola e del sociale; dei 500 bambini che frequentano i nostri nidi; dei costi comunali per le scuole statali; dei bambini da tutelare su ordine del Tribunale dei minori; etc. Per queste ragioni non capisco quando nell’intervista il Sindaco Caroli dice: “In questi modi lo spazio di manovra per pensare a progetti per la cittadinanza sono davvero irrisori.” Oppure a Savignano pensano davvero che l’Unione non produca servizi per i cittadini di Savignano? Ed infine sono d’accordo quando si dice che l’assistenza alle famiglie in difficoltà deve avere dei limiti, solo che io penso a dei limiti sotto cui non si dovrebbe scendere.
 
E’ importante sottolineare poi che con l’ultima bozza di bilancio 2011 si prevede un trasferimento all’Unione procapite di circa 220 €/abitante per i comuni di Castelnuovo, Castelvetro e Spilamberto, mentre Vignola ha un trasferimento di circa 243 €/abitante (legato al maggior numero di asili nido), per Savignano invece si prevede un trasferimento procapite di 172 €/abitante (senza la Polizia Municipale).
Quindi già oggi Savignano ha un trasferimento all’Unione inferiore agli altri Comuni (anche nel caso in cui si conteggi la Polizia Municipale).
 

Francesco Lamandini- Presidente dell’Unione Terre di Castelli e Sindaco di Spilamberto

Inserita il 22/03/2011 -- Aggiornata il 09/04/2011 ore 13:49 -- N° visioni: 5.241

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