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Comunicato Stampa- Approvazione Bilancio di Previsione 2011

Comunicato Stampa- Approvazione Bilancio di Previsione 2011 - Unione Terre di Castelli - Comunichiamo - Comunicati Stampa

Approvato il Bilancio di Previsione per l’anno 2011
Riorganizzazione dell’Unione e salvaguardia della qualità dei servizi

E’ stato approvato dal Consiglio dell’Unione Terre di Castelli con 17 voti favorevoli, 4 astenuti e 4 contrari il bilancio di previsione 2011 (non sono stati presentati emendamenti alla proposta).
Il totale delle entrate/spese è di 55.740.000 euro contro i 55.088.432 euro dell’assestato 2010.
L’aspetto più significativo sui bilanci rispetto al 2010 è addebitabile alla manovra estiva del Governo che ha ridotto i trasferimenti ai comuni. Per i cinque Comuni sopra i 5.000 abitanti questa riduzione vale esattamente 1.350.000 euro complessivi nel 2011 ed un altro 1.000.000 euro complessivo nel 2012.
Abbiamo dovuto approvare i bilanci dei Comuni e questo bilancio senza un quadro giuridico certo per la TARSU e per gli oneri di urbanizzazione e con il federalismo fiscale, che dovrebbe disegnare il nostro futuro, ancora in discussione in parlamento.
Ed infine abbiamo un quadro certo ma pesante ed ingiusto sugli investimenti.

Anzitutto abbiamo voluto condividere la ragione o la “mission” dello stare assieme nell’Unione. Un territorio ampio e complesso come il nostro deve avere una regia o governo di area vasta per poter prevenire certi fenomeni degenerativi o per poter costruire politiche di sviluppo sovra comunali o per poter gestire assieme servizi trasversali. In questo momento il “distretto” è l’ambito ottimale riconosciuto dalla Regione per le politiche sanitarie, socio – sanitarie e sociali e dalla Provincia per le politiche scolastiche o del lavoro.

Per i bilanci 2011 abbiamo seguito il seguente percorso:
- Riorganizzare intere aree omogenee (Comuni, Unione e ASP) puntando ad un nuovo modello organizzativo che ci possa permettere di recuperare economie importanti, nella logica di adattare le strutture a nuove situazioni socio – economiche e giuridiche.
- Puntare a risparmiare sul fronte del normale funzionamento degli uffici e dei servizi (telefono, pulizie, energia, progetti, contratti, etc.), nella logica della sobrietà.
- Agire in modo chiaro, progressivo ed articolato sul fronte delle tariffe, nella consapevolezza che nell’Unione le tariffe sono generalmente più basse della media provinciale e che le famiglie sono disposte a pagare qualcosa di più piuttosto che vedere chiuso un servizio.
- Infine pensare a dei tagli il meno drastici possibili che possano ridurre un servizio ma non lo chiudano.

Obiettivi
Tra gli obiettivi prioritari del Bilancio 2011 dell’Unione Terre di Castelli ricordiamo:
- La sicurezza con la riorganizzazione del Corpo Unico di Polizia Municipale, una riorganizzazione già partita che sta dando grossi frutti, con maggiore presidio del territorio e creazione di gruppi di lavoro specializzati: staff di comando, ufficio amministrativo, reparto sicurezza stradale e urbana, reparto Polizia Amministrativa e presidi comunali. Nel 2011 dobbiamo anche concretizzare il progetto per la nuova sede del Corpo unico di PM all’interno del nuovo Polo della Sicurezza assieme ai Vigili del fuoco, l’AVAP e la Protezione civile dell’Unione.
- Il PSC con la prossima presentazione del documento preliminare aggiornato alla luce dell’attuale crisi economica.
- Progetto Tecnopolo: un progetto strategico per il futuro e lo sviluppo del territorio; nel 2011 l’obiettivo essenziale è riuscire a concordare con la Regione la modifica della scheda iniziale per spostare il finanziamento dalle SIPE “basse” alle “alte”. Soprattutto oggi che l’ipotesi originaria del Parco Scientifico è tramontata, l’importanza del raccordo con l’Università di Modena e Reggio e Democenter e le nostre aziende, attraverso una sede specializzata del Tecnopolo modenese collocato lungo la Pedemontana, è fondamentale.
- Il passaggio del Servizio Sociale Professionale dall’ASP all’Unione e sugli Sportelli sociali presso i comuni e il loro conseguente avvio. Ricordo che l’obiettivo che ci siamo dati da raggiungere è la salvaguardia del modello distrettuale nato nel 1997 con il CoISS adattato alle nuove indicazioni della legge regionale 2/2003 e inserito nelle strutture territoriali dell’Unione.

Il quadro che si presenta è che l’Unione Terre di Castelli è una opportunità per il nostro territorio. Nel senso che i Comuni, oltre a rispettare il patto di stabilità, attraverso l’Unione riescono a dare tutte le risposte che Comuni delle nostre dimensioni devono dare ai propri cittadini, in particolare penso ai servizi per il diritto all’accesso scolastico (mensa, scuolabus, pre-post, assistenza ai bambini certificati, centri estivi), al nido, ai servizi per gli anziani e i disabili adulti.
E un indicatore importante come la spesa per il personale è assolutamente virtuoso.
Solo dalla gestione in Unione dei servizi scolastici e del personale otteniamo nel 2011 almeno un milione di euro di economie rispetto ad una gestione separata.
Ci chiediamo però quanto potranno andare avanti gli enti locali con questa politica nazionale centralista e miope che non tiene conto degli sforzi degli enti locali virtuosi come i nostri, ma che colpisce tutti indiscriminatamente.
Il welfare nel suo complesso (compreso il SSN) garantisce la sicurezza sociale ed interessa direttamente o indirettamente la stragrande maggioranza delle famiglie. Diventa cioè un prerequisito per lo sviluppo economico. I cittadini hanno il diritto di sapere se lo Stato c’è sul territorio anzitutto con il Fondo Nazionale per la non Autosufficienza (in calo), con il fondo per l’aiuto alla locazione (praticamente azzerato), con i nidi e la scuola dell’infanzia (senza risposte), con il tempo pieno (risposte negative), con i livelli attuali del SSN.
Se lo Stato ignora queste cose almeno ci lasci la libertà di decidere su come spendere i nostri soldi.

Francesco Lamandini- Presidente Unione Terre di Castelli

Inserita il 25/03/2011 -- Aggiornata il 09/04/2011 ore 13:47 -- N° visioni: 5.127

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