Consiglio dell’Unione Terre di Castelli sulla Finanziaria: un confronto costruttivo per trovare soluzioni contro la crisi. Preoccupazione per i forti limiti che la Finanziaria impone agli enti locali
Il Presidente Lamandini: “Uno dei temi più urgenti sarà capire se e quali servizi saremo costretti a tagliare”
Successo di partecipazione ieri sera per il Consiglio dell’Unione Terre di Castelli aperto sul tema della Finanziaria, che si è svolto a Spilamberto, presso lo Spazio Eventi L. Famigli. Erano presenti oltre ottanta persone, tra cui rappresentanti di CGIL, CISL, CNA, Confessercenti e Confapi.
“Il bilancio del Consiglio dell’Unione è stato assolutamente positivo- spiega Francesco Lamandini, Presidente dell’Unione Terre di Castelli- si è sviluppato un confronto costruttivo, da cui sono emerse alcune considerazioni: innanzitutto la preoccupazione condivisa per l’impatto della Finanziaria sull’erogazione dei servizi e di conseguenza sulle tariffe. Si è ribadita poi la necessità di attendere per capire quali ricadute reali avrà la manovra sul federalismo fiscale nel 2011”.
“Resta ferma l’idea- prosegue Lamandini- che questa legge Finanziaria sia assolutamente contraddittoria e priva di progettualità per lo sviluppo, anzi, al contrario, non mette in campo risorse per i servizi e le imprese; non tutela i cittadini ma li mette nelle condizioni di essere ancora più vulnerabili ponendo a rischio il principio di coesione sociale. Contemporaneamente si tolgono agli enti locali tutti gli strumenti possibili per sostenere i cittadini in difficoltà, tagliando risorse in modo indiscriminato anche ad enti, come i nostri, assolutamente virtuosi”.
“L’esortazione – conclude Lamandini- è stata quella di inaugurare una nuova stagione di progettualità, per collaborare e trovare soluzioni condivise. Da parte mia, come Presidente dell’Unione Terre di Castelli, mi sono preso l’onere di presentare a settembre una sintesi dei punti emersi durante il Consiglio, per iniziare un lavoro condiviso tra tutti i soggetti del territorio”.