Cari volontari e volontarie,
mi chiamo Federico Covili, ho 25 anni e sono laureato in Lettere a Bologna. Da sempre sono
impegnato nel volontariato cattolico e dallo scorso 7 settembre ho iniziato la mia avventura
presso l'Unione Terre di Castelli in provincia di Modena, dove sto facendo una bellissima
esperienza, alle prese con tante attività diverse: centro giovani, sportello sociale, corsi di italiano
a migranti, attività culturali.. Una serie di incontri e progetti che mi stanno facendo crescere e mi
hanno fatto sentire la bellezza e l'importanza del Servizio Civile.
Per questo ho deciso di candidarmi a delegato regionale, per portare l'entusiasmo della mia
esperienza anche altrove e dare una mano per trasformare il Servizio Civile in ciò che vorrei. Ma
per arrivare lontano è importare partire dal basso, ascoltarsi e risolvere i problemi e le difficoltà
che troppo spesso i volontari sono costretti ad affrontare. Mi candido perché vorrei dare spazio
alla speranza, senza perdere di vista la realtà.
Sono tante le idee che sto raccogliendo e sviluppando in questi giorni. Potrei riassumerle attorno a sei parole:
FUTURO. Il Servizio Civile non è un lavoro, ma un’esperienza che fa crescere e rende persone migliori. Per questo lo vorrei sempre più esteso e flessibile. È un’occasione di integrazione per gli stranieri e, in generale, un anno bello e decisivo per crescere come cittadini e come costruttori di pace. Dal Servizio Civile possiamo costruire l’Italia di domani.
LAVORO. Se il Servizio Civile non è un lavoro può comunque aprire tante prospettive lavorative, in modo sia diretto che indiretto. Chiediamo che ci sia una certificazione delle competenze acquisite nel corso dell’anno di servizio e che sia spendibile sia in ambito universitario che lavorativo.
DIRITTI. In diversi ambiti (fisco, ferie, permessi, sindacati…) noi abbiamo gli stessi doveri di un lavoratore, senza però averne i diritti. Il Servizio Civile dev’essere un anno di crescita e i volontari non sono “tappabuchi” che svolgono il lavoro di un dipendente costando molto meno. Chiediamo che ci sia un responsabile a cui rivolgersi per denunciare gli enti in cui la Carta Etica non viene rispettata. Come delegato assicuro il mio impegno a far sentire la voce di tutti.
EUROPA. Tanti della nostra generazione hanno fatto l’esperienza dell’Erasmus all’università. Mi piacerebbe ci fosse qualcosa di simile anche per il Servizio Civile, con più posti e disponibilità rispetto al Servizio Civile Internazionale di oggi. Chiediamo che si inizi seriamente a portare avanti questo aspetto.
FLESSIBILITÁ. Il Servizio Civile è un’esperienza che fa bene a tutti, soprattutto quando va a toccare gli ambiti più fragili e delicati della nostra società. Ma non tutti siamo uguali. I giovani hanno attitudini diverse e disponibilità diverse di tempo. Chiediamo una maggior flessibilità nei progetti, per venire meglio incontro alle esigenze degli aspiranti volontari e degli enti.
FORMAZIONE. Credo ci debba essere più attenzione alla formazione. Sarebbe opportuno fare subito una formazione specifica, strettamente legata al servizio che si andrà a svolgere. Mentre la generale dovrebbe essere prolungata a tutto l'anno: permetterebbe di procedere con più profondità e sarebbe un'occasione per continuare a vedersi e confrontarsi fra volontari.
La mia e-mail è cov90hotmail.it, oppure potete trovarmi su facebook. Ho bisogno - prima che dei vostri voti - delle vostre proposte, dei vostri sogni e dei vostri problemi. Il futuro lo si costruisce insieme!
Federico Covili