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La carovana del Community Lab fa tappa all'Unione Terre di Castelli

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Il 25 novembre, dopo Sorbolo, Lugo, Piacenza e altre terre dell'Emilia Romagna, il Community Express approda da noi all’Unione Terre di Castelli per conoscere Lab 41058, e precisamente al Centro per le Famiglie, in un'uggiosa mattina novembrina che però fin da subito volge al bello e lascia ben sperare. La carovana è formata da Sara ed Elena, della Casa del Cuculo, armate di proiettore ultima generazione, ma anche di più tradizionali cartelloni, bigliettini colorati e pennarelli. La mattinata si preannuncia impegnativa, il programma prevede un primo lavoro sul progetto Vecchia Brodano, per scoprire cosa, grazie al progetto, prima non c'era e ora invece c'è. In una parola, l'invenzione. Poi ci si sposterà al parco di via Nievo, oramai consolidato teatro del fare cittadinanza attiva e dei rapporti di vicinato, coccolato e curato da un gruppo di persone che ci vivono intorno, paladine instancabili. Infine è previsto il ritorno alla base, un ultimo sforzo per tirare fuori altre idee sul Market sociale. Le attrici del progetto sono già pronte in grande stile: Carla del Centro Famiglie e Simona del Centro Stranieri in primis, affiancate e sostenute da Alessandra dello Sportello sociale, Lara, assistente sociale, Elisa del Comune di Vignola, Chiara, Laura dell'Unione, a cui poi si aggiungeranno anche Manuela dello Sportello sociale e Silvia del CSV.

Le due ospiti mostrano qualche esempio dei casi fino ad ora esaminati che sono andate a scovare nei luoghi più disparati della regione e questo è spunto per cominciare a trattare del nostro mediante una lente di ingrandimento, degli occhiali diversi che danno una panoramica di quello che finora è stato fatto da un diverso punto di vista. Attraverso le carte da gioco con le domande, le operatrici cercano di dare il meglio spremendosi le meningi: quali sono i punti di forza? Quali gli ostacoli? Che immagine daresti al progetto? All'inizio sembra complicato, ma poi si va avanti con più speditezza e il cartellone appeso all'armadio di metallo grigio si modella di parole e disegni.

Alla fine ecco l'invenzione, sembra scaturita da sola dalle menti pensanti riunite intorno al tavolino come Minerva dalla testa di Giove: “Riscoprire il potere dell'informalità”.

Le lancette avvertono che i cittadini sono in attesa, così ci si mette in moto, raggiungendo il gruppetto neanche troppo intirizzito che aspetta davanti alla recinzione del parco di via Nievo che in primavera ha ospitato pranzi, merende, giochi in compagnia, che ha visto i suoi alberi addobbati con le idee messe su carta, il suo gazebo inanellato di parole e foto. Ora appare un po' sonnacchioso, inumidito di pioggia e colorato di foglie, ma in novembre è normale e l'area verde attende l'esplosione della vita primaverile senza fretta, però anche senza tristezza. Sara ed Elena si fanno accompagnare dai cittadini attraverso le vie solitarie del quartiere. Anche alle persone presenti, di tutte le età, donne e uomini senza distinzione, consegnano una carta ciascuna, contenenti le domande, per rompere il ghiaccio e dare una spinta ai pensieri. Le parole scorrono a fiumi, nessuno appare troppo timido oggi. C'è voglia di parlare, spiegare, raccontare, è un'usanza antica di queste terre ospitali quella di far partecipi della propria vita quelli che vengono da lontano e non sanno. Così si viene a sapere che le passeggiate di quartiere son piaciute a tutti. “Ma poi non ci siamo visti più” dice una signora anziana con rammarico spingendo la sua vecchia bicicletta. Scopriamo che due bar della zona hanno chiuso, la crisi si sente, soprattutto nelle aree più periferiche, ma non bisogna lasciarsi abbattere. Adesso c'è il Natale, siamo tutti più impegnati per accogliere i figli e i parenti che vengono da lontano, ma la bella stagione di sicuro trascinerà con sé nuove energie. “La cosa importante è che ci siamo conosciuti, prima ognuno stava per conto suo” afferma un signore dopo aver ribadito il suo entusiasmo per quelle passeggiate-chiacchierate che il freddo ha momentaneamente interrotto. “Ho fatto amicizia con tante nonne” aggiunge una giovane straniera con il suo dolce sorriso. “Molti magari ci vanno anche, a camminare, ma non nel quartiere, è stata la prima volta” commenta un ragazzo col suo zainetto in spalla. Il giro è terminato e anche il tempo a disposizione e le mani oscillano nell'aria in gesti di saluto. Un timido sole a sua volta sorride alla compagnia, un po' curioso fa capolino come le varie persone che, transitando con le proprie auto a passo d'uomo sulle vie defilate rispetto al traffico dell'asse Vignola-Modena, si saranno di sicuro chieste cosa ci facesse tutta quella gente radunata lì a quell'ora, a gironzolare tra le strade a scacchiera un po' tutte uguali di Brodano.

Si rientra alla base, la stanchezza comincia a farsi sentire. Qualcuno sbocconcella un biscotto per darsi energia, c'è chi ingurgita un panino che sarà il suo magro pranzo. Tocca all'Emporio, bisogna parlare anche di questo importante progetto. Il modus operandi è lo stesso, ma stavolta si fatica a far uscire, dai tanti spunti tracciati sul cartellone, la cosiddetta “invenzione”: il fatto che dopo questo lavoro non siamo più quelli di prima? O forse l'aver scoperto metodi caldi di lavoro anche in altri contesti? O le relazioni allacciate, utili e preziose? Ci penseremo un po' su. Oramai la stanchezza è tanta, Sara ed Elena si preparano per il rientro, hanno una lunga strada da fare. A loro restano ancora due o tre tappe per concludere il viaggio, agli altri nuove energie e una linfa incredibile che permetterà di continuare il lavoro intrapreso.

Ora ci attende l'evento in Regione, nuova occasione di confonto e conoscenza, e aspettiamo con ansia l'agenda del Community Express, colorata, informale, ma sicuramente ricca di memorie, tappe, passaggi e spunti per andare avanti.

Per saperne di più e seguire il viaggio della carovana https://it-it.facebook.com/communitylabrer/ oppure scrivici a communitylab@terredicastelli.mo.it

Inserita il 28/11/2016 -- Aggiornata il 28/11/2016 ore 12:02 -- N° visioni: 3.987

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