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Utc, oltre un milione e 600mila euro di fondi Pnrr per l'inclusione sociale

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Tre progetti nell’ambito sociale presentati dall’Unione Terre di Castelli sono stati ammessi al finanziamento con i fondi PNRR per un valore complessivo superiore a 1  milione e 600mila euro.

Le risorse più consistenti – un milione e 90mila euro – sono destinate a realizzare servizi di contrasto alla povertà che troveranno sede in una porzione dell’ex mercato ortofrutticolo di Vignola, la “stecca” di fabbricato che si affaccia su via Gramsci. Qui, dopo i lavori di riqualificazione, verranno ospitati un punto di accesso a servizi sociali, sanitari in collaborazione con l’Ausl e di orientamento per le persone e le famiglie in difficoltà e i locali di Eko, l’emporio solidale del Distretto di Vignola. Il progetto denominato “Centro servizi- Stazione di Posta” comprenderà, quindi, attività di orientamento ai servizi socio- assistenziali e sanitari e di segretariato sociale, come anche la possibilità di accompagnamento all’iscrizione anagrafica e di una casella postale per i senza dimora. L’emporio solidale Eko oggi si trova in affitto presso locali situati in via Agnini ed è gestito dall’Unione Terre di Castelli in sinergia con soggetti del Terzo settore. La gestione operativa di Eko è affidata, infatti, all’associazione Ekonvoi Odv tramite convenzione. In base all’accordo tra Unione Terre di Castelli e Comune di Vignola, il Comune cede all’Unione in comodato d’uso gratuito per 30 anni l’ala nord dell’ex mercato. L’intervento rientra nel più ampio progetto di rigenerazione urbana dell’ex mercato ortofrutticolo e della stazione dei treni voluto dall’Amministrazione di Vignola, due aree centrali della città che insieme misurano 24mila metri quadrati. È in corso di approvazione una variante urbanistica che unirà le due aree in un unico piano di iniziativa pubblica integrato, di cui il “Centro servizi-Stazione di Posta” costituirà il primo stralcio. Come indicato dal bando PNRR, il progetto “Centro servizi- Stazione di Posta” dovrà essere completato entro il 30 giugno 2026. Ricordiamo che dalle indicazioni emerse dal percorso partecipato “Destinazione Vignola”, svoltosi nell’autunno del 2021, i due contenitori dovranno essere riempiti con un mix di funzioni pubbliche e private, con particolare attenzione agli aspetti della socialità. Al progetto del completo recupero delle due aree sta lavorando un raggruppamento temporaneo di professionisti che ha come capogruppo l’architetto Daniele Mandrioli. Nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo sono previste, oltre alla “Stazione di Posta”, funzioni commerciali e servizi pubblici.

Nell’ambito della Linea 1.2 “Percorsi di autonomia per persone con disabilità” i fondi PNRR - 357. 500 euro - hanno l’obiettivo generale di prevenire il trasferimento in istituto dei disabili adulti fornendo loro strumenti in grado di migliorarne l’autonomia abitativa e occupazionale. In particolare, si prevede di ristrutturare un alloggio di proprietà pubblica situato in uno dei Comuni dell’Unione e di dotarlo di strumenti e tecnologie di domotica e di interazione a distanza. Con queste misure si punta a consentire la realizzazione di progetti di vita indipendente per disabili in età lavorativa che (ognuno secondo il proprio progetto personalizzato) potranno accedere a percorsi di orientamento, formazione e inserimento lavorativo. Gli occupanti dell’appartamento, inoltre, saranno impegnati in progetti di educazione domestica, di mobilità personale, di cura di sé, di utilizzo delle risorse e di acquisizione di competenze digitali. Anche in questo caso, il progetto dovrà essere completato entro il 30 giugno 2026.

Infine 211.500 euro dei fondi PNRR saranno destinati al sostegno delle capacità genitoriali e dei bambini che vivono in famiglie fragili o vulnerabili, per ridurre il rischio di allontanamento dei figli dal proprio nucleo familiare. Verranno potenziati i servizi di rete per interventi domiciliari, diurni, educativi territoriali, di sostegno alla frequenza scolastica e di pronto intervento. L’obiettivo è di costruire le condizioni affinché i minori, anche se vivono in contesti familiari fragili, possano essere educati nell’ambito della propria famiglia, rafforzando i servizi di assistenza sociale. A questo scopo sono previste apposite attività di educativa domiciliare, l’ampliamento di modalità particolari di affido, come quello diurno o quello a tempo parziale, il rafforzamento della rete istituzionale di corresponsabilità.  

L’Unione Terre di Castelli ha, inoltre, presentato progetti, anch’essi ammessi al finanziamento, con l’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e con l’Unione dei Comuni del Frignano per il rafforzamento dei servizi sociali domiciliari e prevenire l’ospedalizzazione e la prevenzione del fenomeno di burn out tra gli operatori.

Inserita il 05/08/2022 -- Aggiornata il 05/08/2022 ore 09:03 -- N° visioni: 542

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